Elegante e ipnotica, quest’opera è l’unica non inedita tra quelle da me realizzate: costituisce infatti una copia dell’aromoire di Alfonso Marina.
Il committente mi ha da subito fornito legno di ebano Macassar per ricoprire la parte frontale del mobile e legno di larice e di tiglio per la realizzazione della struttura.
La lavorazione dell’ebano è stata complicata e ha richiesto una notevole precisione, sono infatti oltre 500 pezzi tagliati su misura e assemblati per andare a formare un tondo importante. L’interno invece laccato verde e poi antichizzato.
Quest’opera è stata per me una nuova esperienza poiché ho sempre utilizzato il legno di ebano per realizzare piccole sculture. Sono infatti entrato per la prima volta nel mondo del design che sta portando l’arte anche negli oggetti quotidiani. Sono convinto del fatto che sia compito dell’artista sperimentare nuovi modi, tecniche e stili, senza mai abbandonare la matrice che lo ha formato.
Per questo motivo non mi tiro mai indietro di fronte a nuove sfide professionali: siamo esseri perfettibili, inseguirle significa tendere sempre per quanto possibile alla perfezione.